martedì 21 giugno 2016

Submarino - Thomas Vinterberg

due bambini crescono, nonostante tutto, e ognuno subisce i suoi fantasmi.
due fratelli si perdono si trovano, si perdono, la prigione li fa ritrovare.
alcuni bambini non sopravvivono, altri crescono, e hanno un padre e uno zio che sono i bambini di prima.
e il Male è sempre lì.
questo non è film per chi ama solo ridere, se non si è capito, è un film doloroso, ma merita di sicuro - Ismaele








…¿Existe un cine del mal? No lo sé. Solamente sé que la vida encierra momentos de una terribilidad infinita, y que ser capaces de contárnoslos como hace Vinterberg, en este caso, sin abrumarnos solamente con la voluptuosidad del mal, es una maravilla. ¿Existe algo semejante a lo que San Juan denomina el pecado del mundo, como congénito al ser humano? Cada uno se responderá. Pero sí es cierto que, en tantas ocasiones, acabamos sumergidos en lo peor sin poder evitarlo, como arrastrados por una corriente omnipotente. Entonces, solamente nos queda mirarnos en un espejo y darnos pena y conferirnos esperanza. Tal praxis nos la ha entregado Thomas Vinterberg en este Submarino: nos enseña que hay que intentar siempre sacar el periscopio y contemplar el horizonte del mar, que es el vivir humano. Es posible.

Tenendo presente l'immagine iniziale con i bambini sotto il lenzuolo oppure ripensando ai primi piani degli stessi con la faccia divorata dal buio, si potrebbe dire che "Submarino" nel suo riferirsi ad un mondo sotterraneo rappresenta un titolo azzeccato nel trasporre in senso figurato il pieno ed il vuoto della storia, la condizione di isolamento ed allo stesso tempo la voglia di essere insieme dei personaggi, indipendentemente dal modello familiare e nonostante i non detti dei loro silenzi.

Submarino è un melodramma eccessivo e sopra le righe, al quale avrebbe giovato certo una maggiore asciuttezza e una condensazione delle tragedie in cui incappa il malcapitato Nick. Una vita non basta, almeno così ci piace credere, aaccumulare un tale bagaglio di sfortuna, paragonabile solo a quello che colpisce nei cartoons della WB il simpatico Willy il Coyote, personaggi uscito dalla geniale matita di Chuck Jones. Anche Nick cercherà di resuscitare innumerevoli volte, proprio come il povero Willy, ma per lo spettatore, nel caso del film di Vinterberg non è prevista alcuna catarsi…

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