venerdì 17 giugno 2016

Il quarto stato - Dennis Gansel

peccato che non sia passato in sala, è un bel film complottista, ma solo perché i complotti esistono.
ambientato, e girato, a Mosca, è una storia di giornalisti, spie, ricatti, torture, e omicidi, protagonista il grande Moritz Bleibtreu.
cercatelo, non ve ne pentirete - Ismaele




…C’è davvero poco che non funziona in questo film, e a colpire è finalmente lo spostamento di un’asse bipolare fin troppo inflazionato. Ecco allora una storia dei nostri anni, dipendente dal passato sì, ma che mostra esclusivamente la politica dell’Est. Niente stelle e strisce, ma soltanto una questione tra Europa e Russia, tra Stato e terrorismo, tra servizi segreti e giornalismo d’inchiesta.
Il Quarto Stato è un titolo ambiguo perché in questo film oltre lo Stato, vediamo ben nitido il potere dei servizi segreti e soltanto per ultimo, sofferente e deviato, quello della stampa.
Un buon film, consigliato anche a chi non è appassionato del genere.
Un mondo quello russo tetro e senza speranza, il cui sociale è attraversato da una precarietà economica e insicurezza tali da sconvolgere ogni idea positiva per un progetto migliore di vita. Dominano le violenze ideologiche e razziali, in un caos di contrapposizioni che sfociano in un inutile terrore.
Ottimo thriller, poco considerato in un’Italia forse perché appare così lontana dalle spaventose problematiche russe.

Pellicola ingenuamente coraggiosa quest'insolito thriller tedesco , ambientato nella nuova Russia . Pare persino strano che , visto la storia che porta avanti , sia stato permesso alla troupe di girare a Mosca ... Evidentemente la strategia della tensione non è una prerogativa italiana ... Ritmo un po' lento , cast poco noto , a parte la Smutniak , ma che fa il suo dovere, bella fotografia e regia attenta del giovane Gansel . Titolo ( per me ) incomprensibile .


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