mercoledì 19 novembre 2014

una storiella con la morale

racconta Nino Manfredi:
«Un giorno d’inverno particolarmente freddo, un uccellino assiderato cade giù dal ramo di un albero. Poco dopo passa un bue il quale, non accorgendosi del povero animaletto, gli defeca addosso. Avvolto nel tepore dello sterco fumante, l’uccellino rinviene, tira fuori la testolina ed inizia a cinguettare felice: cip, cip, cip!!! Passa lì vicino un gatto richiamato dal canto gioioso e nota l’uccellino immerso nella cacca: il micio non si perde d’animo, lo ripulisce per benino e siccome è parecchio affamato a causa del rigido inverno se lo mangia in un sol boccone.
Morale della favola: se qualcuno ti mette nella cacca non vuol sempre dire che ti vuole fare del male; se qualcuno ti toglie dalla cacca non è detto che ti voglia fare del bene… ma, soprattutto, quando sei nella cacca fino al collo per quale motivo ti metti a cantare?»
qui racconta la storia Terence Hill.
(grazie a Daniele per avermela fatta ricordare)

4 commenti:

  1. Più sensata di quanto vorrebbe apparire..
    E' stato un vero piacere averla ricordata!
    Bacio!

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    1. non si finisce mai d'imparare, e imparare di nuovo :)

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  2. Questa mi è utile, come piace dire adesso: la ripeto come un mantra per un po'. Grazie a tutt'e due!

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