lunedì 18 giugno 2012

Pervye na Lune (First on the Moon) - Aleksei Fedorchenko

poi Fedorchenko ha fatto Silent souls, prima, intanto, tra l'altro, aveva girato una storia russa dello spazio, molto finta, forse, e con un senso dell'umorismo che non ti aspetti, si parte dalle Ande, e poi...
merita - Ismaele


"Mockumentary" doesn't do this film justice. Apparently the director's label is "documentary fantasy", but "alternative history" works for me. There's some humor here, but it's not a comedy. After all, taking the premise that Stalin had a secret space program in the 30's to its logical conclusion doesn't exactly point to it being a Laff Riot... What you DO have is a fascinating "historical" documentary tracing this secret rocket program of the late 1930's and following the cosmonaut's lives before, during, and after. Much of what would be seen as "fictional recreations" in most documentaries is explained and presented as NKVD surveillance video -- a great conceit. The film includes recreations of newsreels, training films, and also "contemporary" interviews that support a fascinating story. I saw this at the 2006 Seattle International Film Festival, where it sold out both showings. See it if you can!

Aleksey Fedorchenko gira un docu-fantasy partendo dal ritrovamento, nel 1938, di una sfera proveniente dallo spazio. Apre mille ipotesi sull’ascesa dell’Unione nello spazio molto prima di Gagarin. Il regista non esita a scusarsi per la qualità delle pellicole scovate in numerosi archivi, ma dopo le prime immagini non fa capire dove ricostruisce e dove riscopre, quando ipotizza e quando denuncia, ciò che è frutto di una accurata ricerca in giro per il mondo, e quello che è semplicemente un filo logico tirato dal suo pensiero semovente.
Il regista russo incolla cinegiornali nei quali la ricerca dell’uomo perfetto giustifica qualsiasi manipolazione fisica e psicologica. Segue un gruppo di elementi straordinari nella loro preparazione al volo spaziale.

Con un evidente dono della sintesi propone particolari dei suoi personaggi che illustrano in maniera esemplare il senso che oggi ed allora si dava al bisogno dell’uomo di scoprire cosa c’è sulla luna e oltre le stelle, misto alla volontà deviata di un impero alla ricerca più del dominio terrestre che di quello spaziale.
Nulla può fermare il progresso. Niente viene preservato dalla manipolazione. Tutto è finalizzato al successo che rende forte il potere agli occhi del proprio stesso popolo. Quando una operazione non raggiunge il successo auspicato, la cosa più semplice da fare è l’eliminazione dei testimoni, per evitare che qualcuno possa perdere fiducia, riflettendo troppo su errori e fallimenti…

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