venerdì 18 maggio 2012

Il maledetto United (The Damned United) - Tom Hooper


Tre attori eccezionali, Michael Sheen (Frost/Nixon - Il duello), Colm Meaney (Come Harry divenne un albero), Timothy Spall (Il discorso del re), in un film davvero bello, mai passato nei cinema in Italia.
Sembra che parli di calcio, ed è un peccato perderlo; per chi ancora non lo conosce sarà una sorpresa bellissima - Ismaele


Non è necessario essere appassionati di calcio per apprezzare un film che si muove con sicurezza su più piani (il regista è quel Tom Hooper che con Il discorso del re conquisterà 4 Oscar che contano). Perché Hooper riesce a svincolarsi dalla cronaca sportiva per indagare nella psicologia di una frustrazione personale che si trasforma in lotta ideale fino ad inscriversi nella storia del calcio. Clough vive la propria professione come una missione contro la prepotenza di chi ha la spocchia di ignorare gli avversari considerandoli delle nullità trascurabili…


…È quella di Clough una personalità borderline, "Camminando sull'acqua" è il titolo della sua autobiografia, persona e personaggio al limite, interpretato in modo eccezionale da Michael Sheen ("Frost/Nixon - il duello", "The Queen"): più che i terreni di gioco è la personalità dell'allenatore il campo di battaglia che il regista Hooper ritrae e ricostruisce sapientemente ponendo particolare attenzione al rapporto di Clough con il suo vice Taylor e con il suo rivale Revie. "Il Maledetto United" rinuncia ad ogni singolo cliché sfruttato daglisport movies e concentrandosi sugli aspetti umani di una storia di ambizioni frustrate opera un delicato lavoro di scavo profondo nella mente dell'uomo che ha animato una delle più affascinanti storie sportive di tutti i tempi…


Se qualcuno in questo momento mi chiedesse qual è il miglior film che abbia mai visto sul mondo del calcio risponderei, sine dubio: "Il Maledetto United". Film che rasenta la perfezione, magari non un capolavoro perchè l'argomento non lo consente, ma meglio, davvero, non si poteva fare. Brian Clough, un Mourinho ante litteram, è stato uno dei più grandi allenatori europei di sempre (dopo esser stato un attaccante meraviglioso) capace di vincere il titolo inglese con Il Derby County e il Nottingham Forest, entrambe prese tra l'altro quando erano negli ultimi posti della seconda divisione inglese. Non solo, con il Nottingham vinse poi 2 Coppe Campioni, impresa davvero incredibile. Il film racconta proprio il brevissimo periodo in mezzo a queste 2 imprese…


… Si fa davvero fatica in effetti a trovare difetti all’opera, dato che la regia di Tom Hooper è assai equilibrata, mai banale né particolarmente stravagante, ma sempre dinamica ed in grado di far risaltare degnamente l’ambiente e la spettacolarità dell’immagine. Tutto all’insegna di un ottimo ritmo narrativo dunque, con una deliziosa struttura che alterna flashback e “presente”, funzionante alla grande per rendere l’evoluzione psicologica dei personaggi e dare brio alla trama.

Perfetto anche l’uso del materiale d’archivio e la fusione tra materiali originari dell’epoca con le riprese moderne, anche se i veri valori aggiunti sono il cast e l’impatto visivo: il primo è azzeccatissimo, con un Michael Sheen monumentale (non a torto si parla di lui come uno degli astri emergenti del cinema), ma perfetti anche i comprimari Colm Meaney e Timothy Spall. La cornice appare molto di più che un semplice riquadro ad una delicata tela, sfoderando una perfetta fotografia, con accattivante alternanza di bianco-nero e colori



2 commenti:

  1. Un film che apprezzai di più rispetto al maggiormente celebrato ( e vincente) "Il discorso del re"...

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  2. sono perfettamente d'accordo, questo è "più" film, "Il discorso del re" una grande prova d'attori, e poco più;
    "Il maledetto United" è epico, in qualche modo

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