mercoledì 3 gennaio 2018

Los ojos de Julia (Con gli occhi dell'assassino) - Guillem Morales

a parte il titolo italiano (Gli occhi di Julia suona benissimo, no?),il resto fila abbastanza bene.
il film non annoia fino alla fine, con buon ritmo, senza sangue inutile.
la protagonista è bravissima, è un valore aggiunto.
se l'avete trascurato, recuperatelo, merita davvero - Ismaele




La nuova scuola thriller-horror spagnola, dopo aver sfornato negli ultimi anni nomi di rilievo come Guillermo Del Toro (El espinazo del diablo, 2001, per dire uno dei suoi tanti titoli interessantie Juan Antonio Bayona (El Orfanato, 2007), può adesso vantare anche un terzo nome top della nuova onda di cinema dell’orrore, vale a dire Guillermo Morales, qui al suo secondo lungometraggio. Les ojos de Julia non solo è uno dei thriller migliori del filone spagnolo, ma persino uno tra i più rilevanti in tutta Europa e in tutto il mondo per quanto riguarda gli anni Duemila. Il suo merito è quello di sapere fondere quasi alla perfezione il filone giallo classico (sia Hitchcock che i “giallisti” italiani quali Dario Argento, Lucio Fulci, Aldo Lado, etc) con i nuovi meccanismi e le nuove tecniche di montaggio del filone horror, senza rischiare nemmeno per un istante di cascare nel colpo improvviso tanto facile quanto odioso che sembra essere così amato (purtroppo) da molti registi contemporanei.

… Con Los ojos de Julia, Guillem Morales attinge a schemi derivati da un cinema nostrano, come quello di Dario Argento e Lucio Fulci (l’ossessione per la trafittura degli occhi pare proprio ereditata da quest’ultimo), più che alla sua strabiliante corrente di appartenenza. E lo fa con successo. Con gli occhi dell’assassino è un thriller teso e ansiogeno, ben confezionato, grazie anche al produttore/mentore Guillermo del Toro. L’atmosfera cupa e le tonalità scure, marchi di fabbrica dei nostri amici spagnoli, fanno da contorno ad una storia greve e malinconica, sulla quale non brilla luce di speranza. Nemmeno negli occhi della bellissima Belén Rueda(già protagonista di El orfanato - The Orphanage, sorta di remake di The Others in salsa ajiaceite):  per una buona metà del film saranno coperti da una benda, e lo spetattore sarà trascinato con lei, senza poter vedere il volto dei personaggi, al centro del mistero sapientemente gestito dal regista…

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