martedì 3 ottobre 2017

Nazra Palestine Short Film Festival in Italia

Parte il Nazra Palestine Short Film Festival, un festival annuale, itinerante, multiculturale di cortometraggi di autori palestinesi ed internazionali. Si tratta del primo festival italiano di corti dedicato a questa terra, che sta attraversando diverse città italiane tra cui Venezia, Firenze, Roma, Bologna e Napoli, prima di approdare in Palestina. Durante il festival vengono proiettati 24 cortometraggi che trattano di libertà, diritti umani e giustizia con riferimento alla realtà esistente in Palestina.
A Bologna il festival approda dal 10 al 15 ottobre, in molti spazi e sale storiche di proiezione: il Loft del Kinodromo (con  la partnership di Ce l’Ho Corto), il Cineclub Bellinzona e il Cinema Lumière (con la partnership della Cineteca di Bologna). In quest’ultima sede, Nazra si intreccia con il Terra di Tutti Film Festival, di cui inaugura il programma.
Tutti i corti sono proiettati anche all’interno del Liceo Laura Bassi, dove gli studenti decretano un loro vincitore, che sarà poi premiato nell’ultima giornata del Terra di Tutti Festival. All’interno della scuola sono previsti anche diversi incontri coi registi in concorso presenti a Bologna.
I cortometraggi in concorso sono divisi in 5 categorie, per le quali saranno decretati 5 vincitori da parte di una giuria internazionalefiction di autori palestinesi, fiction  di autori internazionali, documentari di autori palestinesi, documentari di autori internazionali e sperimentali (animazione, videoarte e video musicali). Gli stessi spettatori saranno protagonisti durante le tappe del festival nelle varie città come partecipanti e componenti di giurie popolari che decreteranno ulteriori premi.
Nazra in arabo significa ‘sguardo’ e sono tanti i punti di vista che si incroceranno durante il festival, diversi per origine, per stili e per temi proposti: gli attacchi su Gaza, l’hip hop palestinese, l’energia dei giovani parkour, le voci dei bambini di un collegio-orfanotrofio, il coraggio e le conseguenze di chi rifiuta il servizio militare, la memoria di chi torna alla propria terra. Queste sono solo alcune delle storie raccontate dai corti, che mostrano i fatti della Palestina con l'occhio di chi li vive in prima persona o quello di autori provenienti da diverse parti del mondo.
Il festival si propone molti obiettivi: stimolare il dialogo e la comunicazione, incanalare le frustrazioni generazionali in una modalità artistica pacifica e ad alto impatto, promuovere la riflessione e l’informazione su una terra occupata militarmente e con poche risorse e speranze per il futuro. Nazra inoltre vuole diventare un percorso pedagogico e culturale, grazie all’organizzazione di laboratori in Italia e Palestina che promuovano la vicinanza tra i due popoli. Insomma, un’iniziativa che abbatta in parte i muri fisici e mentali tra le nostre culture.
da qui

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